L’approccio alla montagna rivolto a ragazzi disabili. Sei atleti parteciperanno alle Special Olympics.
FOLGARIA. La neve fa crescere e stare bene. Vale anche per le persone con qualche difficoltà. Lo scopriranno i partecipanti del «Progetto Emma» che il 7 gennaio prenderà il via per il sesto anno consecutivo. L’iniziativa propone un approccio all’ambiente montano e alla pratica dello sci alpino per ragazzi diversamente abili dai 6 ai 18 anni. L’idea è nata nel 2014 sulle piste di Novezza di Ferrara di Monte Baldo, su iniziativa condivisa tra alcuni operatori sociali dell’ex Ulss 22 e un gruppo di genitori di ragazzini con disabilità. Poi è stata trasferita sulle nevi di Folgaria coinvolgendo le scuole sci Edelweiss di Verona e Scie di passione di Passo Coe. L’intento è quello di avvicinare bambini con disabilità complesse, psichiche e relazionali alla pratica di uno sport come lo sci, che mette in gioco abilità funzionali e di coordinazione motoria. Un’esperienza di valenza sportiva ed educativa resa possibile grazie alla competenza e passione di maestri di sci e operatori sociali, capaci di tradurre l’insegnamento di schemi motori e competenze sociali attraverso modalità personalizzate, calibrate su ogni singolo giovane atleta. Lo sci come strumento di crescita, apprendimento e inclusione sociale, condivisa dalla fitta rete di collaborazioni che nel corso degli anni si è ampliata coinvolgendo innanzitutto le scuole che hanno inserito l’iniziativa nel piano dell’offerta formativa e quindi attribuendole la valenza di attività scolastica a tutti gli effetti. Altro aspetto peculiare che ha reso possibile la riuscita del progetto è l’aggregazione di risorse diverse, dell’ambito pubblico e privato, singole e collegiali, tecniche e volontarie, ciascuna con un ruolo specifico, amministrazioni comunali, partner, fondazioni e associazioni sportive. Novità del 2020, la partecipazione di un gruppo di sei atleti ai giochi nazionali invernali Special Olympics che si terranno a Sappada dal 3 al 7 febbraio. Oltre 500 atleti si sfideranno in diverse specialità sportive. L’esperienza dei 24 giovani atleti si potrà seguire in diretta Facebook sulla pagina del TeamSnow4All, nato con il preciso intento di avvicinare atleti con disabilità alla pratica agonistica, in forma aggregata, facilitante e integrata nelle manifestazioni dei vari sci club. Gran finale mercoledì 25 marzo sulle nevi di Passo Coe, insieme ad atleti, famiglie, amici e simpatizzanti per festeggiare l’accessibilità per tutti allo sport che si rivela ancora una volta un ambito di crescita e di inclusione sociale.
Fonte: L’Arena.it
04/01/2020