Pensioni invalidità (e non solo): i numeri dell’INPS

Pensioni invalidità (e non solo): i numeri dell’INPS

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Il 77,5% delle pensioni che sono state erogate nel periodo analizzato è di tipo previdenziale (invalidità, vecchiaia, superstiti), mentre le pensioni assistenziali (invalidità civili, assegni e pensioni sociali, pensioni di guerra) costituiscono il 19,8% del totale. Vediamo numeri e importi

Si torna a chiedere in questi giorni quando aumenteranno le pensioni di invalidità (qui gli attuali importi delle pensioni di invalidità): a tale proposito, può essere interessante guardare il dato della spesa complessiva dell’INPS per prestazioni del sistema pensionistico e prestazioni a favore delle persone con disabilità.
L’Istituto ha pubblicato il suo Osservatorio sulle pensioni erogate dall’INPSche riporta i dati estratti dal Casellario centrale dei Pensionati sull’andamento nel periodo 2018-2023.

QUANTI PENSIONATI IN ITALIA NEL 2023
Nel 2023 in Italia hanno beneficiato di una pensione INPS 16.230.157 (+0,6% rispetto al 2022), con una media di 1,4 pensioni a testa, anche di diverso tipo: il 68% percepisce una sola prestazione, mentre il 32% ne percepisce due o più.
Le pensioni erogate, quindi, sono state 22.919.888 (+0,6% rispetto al 2022), per un ammontare complessivo annuo di 347.032 milioni di euro (+7,7% rispetto al 2022). A livello territoriale si osserva che sia pensioni che pensionati si concentrano maggiormente nelle regioni settentrionali (rispettivamente il 47,4% e il 47,8% del totale).

DIFFERENZE DONNE E UOMINI
Se sono le donne a percepire in maggior parte prestazioni pensionistiche (sono il 52% dei pensionati), è però rilevante il gap in termini di importi: l’importo medio dei redditi percepiti dagli uomini è infatti superiore a quello delle donne del 35% (24.671 contro 18.291 euro).

I TIPI DI PENSIONE
Il 77,5% delle pensioni che sono state erogate nel periodo analizzato è di tipo previdenziale (invalidità, vecchiaia, superstiti), mentre le pensioni assistenziali (invalidità civili, assegni e pensioni sociali, pensioni di guerra) costituiscono il 19,8% del totale; il rimanente 2,7% circa è rappresentato dalle prestazioni di tipo indennitario.
–        pensioni di vecchiaia: la maggior parte delle pensioni erogate sono di vecchiaia, che viene percepita da 11,4 milioni (di cui il 28% è anche titolare di trattamenti di altro tipo).
–        invalidità previdenziale: a riceverla sono poco meno di 1 milione di italiani (922.044), il 47% dei quali cumula pensioni di tipo diverso.
–        pensioni ai superstiti: sono 4,2 milioni gli italiani a riceverla; di essi il 32% percepisce solo pensioni ai superstiti, mentre il restante 68% percepisce anche pensioni di altro tipo.
–        prestazioni assistenziali: ne fanno parte pensione e assegni legati a invalidità civile, assegni e pensioni sociali, pensioni di guerra. Ne vengono erogate 3,8 milioni, e dei loro titolari, il 49% è titolare anche di prestazioni diverse da quelle assistenziali. Sono principalmente i beneficiari di indennità di accompagnamento che percepiscono anche pensioni di tipo previdenziale.
–        rendite di tipo indennitario: vengono erogate a 618 mila titolari, il 72% dei quali cumula tale prestazione con altri tipi di prestazione previdenziale e/o assistenziale.

IMPORTI MEDI
Gli importi medi delle pensioni sono più elevati al Nord rispetto al resto dell’Italia (+7,7 punti percentuali rispetto alla media nazionale). La spesa pensionistica italiana relativa all’anno 2023 si distribuisce per il 51% nelle regioni settentrionali, per il 28% in quelle meridionali e nelle isole e per il restante 21% nelle regioni centrali.

Fonte: disabili.com

29/10/2024