Pescara. “Via le barriere architettoniche”

Pescara. “Via le barriere architettoniche”

PESCARA. Con o senza il passaggio di bus, le barriere architettoniche sulla strada parco vanno eliminate. All’obiettivo sta lavorando da anni l’associazione Carrozzine determinate, presieduta da Claudio Ferrante, che ha stilato una mappa dei punti critici e inviato, l’anno scorso, un esposto alla Corte dei Conti dell’Aquila in cui si chiedeva «ogni misura cautelativa a garanzia del corretto impiego del denaro pubblico». Dal momento che, così com’è, la strada parco è «rischiosa per bambini, anziani, mamme con i passeggini» e «inibita ai non vedenti e alle persone con disabilità motoria». Tra gli scorci pericolosi per i disabili rilevati dalle indagini dell’associazione sulla strada parco, figurano il marciapiede lato mare dall’altezza di via Pisacane a via Gioberti; la rampa nord di via Milite Ignoto a Pescara; altezza di via Arno, via Napoli e via Lavino nella zona di Montesilvano. I marciapiedi sono ostruiti dai pali della luce contro i quali le carrozzine vanno a sbattere. In alcuni punti, come nella zona di via Cavour a Pescara sono stretti 80 centimetri invece della misura regolamentare di un metro e mezzo. In altri luoghi le scale sostituiscono i regolari scivoli. E laddove ci sono gli scivoli, come in via Lavino, le rampe «hanno pendenze allucinanti» oltre i limiti di legge. Ferrante rinnova l’appello: «Vogliamo l’ abbattimento delle barriere architettoniche sulla strada parco e sulle vie di accesso, indipendentemente dal passaggio del mezzo pubblico. Agiamo con la massima autonomia e non facciamo parte né di comitati né di altre associazioni che si battono per liberare il tracciato da bus».

Fonte: Il Centro

26/02/2018