Riapertura scuole: mascherine in classe solo per gli alunni fragili e stop DAD

Riapertura scuole: mascherine in classe solo per gli alunni fragili e stop DAD

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Indicazioni ISS per il ritorno a scuola: tutti in classe in presenza se si è senza febbre, e niente distanziamento. Mascherine solo per i docenti e gli studenti che sono a rischio di sviluppare forme severe di Covid. Tutte le regole

Con l’arrivo si settembre gli alunni e gli studenti d’Italia torneranno sui banchi di scuola, per l’avvio del nuovo anno scolastico. Le riaperture, come ogni anno, seguiranno calendari regionali: si parte dal 5 settembre con Bolzano, per poi proseguire il 12, quando torneranno sui banchi gli studenti della maggior parte delle regioni, per finire il 19, quando sarà il turno di Sicilia e Valle d’aosta.

Per quest’anno lo spettro della DAD, introdotta durante la pandemia, sembra per ora scongiurato, ma se l’emergenza non è più quella dei mesi caldi del 2020, i contagi da Coronavirus non si sono interrotti, anzi, e il ritorno a scuola significherà bambini e ragazzi seduti per molto tempo in spazi chiusi. Per questo motivo sono state redatte delle linee guida contenenti le regole per il ritorno in classe in sicurezza di alunni e studenti delle scuole primarie e secondarie, in relazione al quadro sanitario attuale. Vediamo cosa è previsto.

SCUOLE PRIMO E SECONDO CICLO
L’Istituto Superiore di Sanità (ISS), ha diffuso il documento “Indicazioni strategiche ad interim per preparedness e readiness ai fini di mitigazione delle infezioni da SARS-CoV-2 in am-
bito scolastico (a.s. 2022 -2023)
”, aggiornate al 5 agosto 2022 contenenti misure standard, e indicando possibili ulteriori interventi da mettere in atto in caso di bisogno per scuole elementari, medie e superiori.

LeIndicazionisono rivolte alle scuole del I e del II ciclo, comprese le scuole paritarie e quelle non paritarie, gli istituti professionali (IeFP), i centri provinciali per l’istruzione degli adulti. In linea di massima è prevista la presenza in classe solo in assenza di sintomi. Gli alunni fragili a rischio di infezione dovranno indossare la mascherina in classe, così come gli insegnanti. Tutti gli altri studenti no. Basta anche col distanziamento.
In sintesi, ecco le misure:
·Permanenza a scuola consentita solo in assenza di sintomi febbrili e solo in assenza di test diagnostico per la ricerca di SARS-CoV-2 positivo;
·Igiene delle mani ed “etichetta respiratoria” (con quest’ultimo termine si intendono in letteratura i corretti comportamenti da mettere in atto per tenere sotto controllo il rischio di trasmissione di microrganismi da persona a persona, quali ad esempio proteggere la bocca e il naso durante star- nuti o colpi di tosse utilizzando fazzoletti di carta, ecc.);
·Utilizzo di dispositivi di protezione respiratoria (FFP2) per personale scolastico e alunni che sono a rischio di sviluppare forme severe di COVID-19;
·Sanificazione ordinaria (periodica) e straordinaria in presenza di uno o più casi confermati;
·Strumenti per gestione casi sospetti/confermati e contatti;
·Ricambi d’aria frequenti.

ALTRE MISURE SE LA SITUAZIONE PEGGIORA
Il documento individua possibili ulteriori misure di prevenzione, da attivare, ove occorra, su disposizioni delle autorità sanitarie, in relazione a cambiamenti del quadro epidemiologico, quali:
•Distanziamento di almeno 1 metro (ove le condizioni logistiche e strutturali lo consentano);
•Precauzioni nei momenti a rischio di aggregazione;
•Aumento frequenza sanificazione periodica;
•Gestione di attività extracurriculari e laboratori, garantendo l’attuazione di misure di prevenzione
quali distanziamento fisico, mascherine chirurgiche/FFP2, igiene delle mani, ecc. ;
•Mascherine chirurgiche, o FFP2, in posizione statica e/o dinamica (da modulare nei diversi con-
testi e fasi della presenza scolastica);
•Concessione palestre/locali a terzi con obbligo di sanificazione;
•Somministrazione dei pasti nelle mense con turnazione;
•Consumo delle merende al banco

SERVIZI EDUCATIVI PER L’INFANZIA E SCUOLE DELL’INFANZIA
Per le scuole dell’infanzia le indicazioni sono un po’ diverse, perchè tengono conto, necessariamente, delle peculiarità di spazi e prassi educative, che non consentono, ad esempio, il distanziamento e l’uso delle mascherine. Si è inoltre tenuto conto del fatto che per questa fascia di età non è prevista la vaccinazione anticovid, autorizzata invece per i bambini dai 5 anni in su.

Nelle indicazioni redatte dall’ISS per servizi educativi per l’infanzia e scuole dell’infanzia si legge quindi che, fatta eccezione per le richiamate misure, non applicabili, trovano conferma le misure di prevenzione di base per la ripresa scolastica valide per tutti i gradi di istruzione.
In ipotesi di recrudescenza della circolazione virale della SARS-CoV-2, da attivare, ove occorra, su disposizione delle autorità sanitarie, saranno possibili ulteriori misure di prevenzione, quali:
• Attività educative da svolgersi – compatibilmente con gli spazi disponibili e le potenzialità organizzative – prevedendo gruppi stabili di bambini;
• Divieto di portare negli spazi delle attività oggetti o giochi da casa, evitando l’uso promiscuo di giocattoli tra bambini appartenenti a gruppi diversi;
• Accoglienza e ricongiungimento, ove possibile, organizzati all’esterno e, qualora si svolgano in ambiente chiuso, provvedendo alla pulizia approfondita e all’aerazione frequente e adeguata dello spazio. Accesso alla struttura con accompagnamento da parte di un solo adulto;
• Somministrazione dei pasti nei locali delle mense scolastiche, limitando il più possibile la promiscuità tra bambini di gruppi diversi.
• Consumo delle merende nello stesso spazio di esperienza dedicato al gruppo dei bambini.

Fonte: Disabili.com

01/09/2022