TREVISO. Un pomeriggio in carrozzina, bendati, con le cuffie sulle orecchie. Per capire cosa significa essere sordi, ciechi, con difficoltà motorie, ed esserlo sempre, non soltanto per un pomeriggio. Sindaco e assessori del Comune di Treviso disabili per un giorno: per capire cosa non va, in città, per chi ha difficoltà di movimento, capire dove intervenire, provare empatia verso una fascia di cittadini troppo spesso dimenticata.
Le “Prove empatiche sulla disabilità”, così le ha definite l’amministrazione comunale, organizzate dal disability manager del Comune di Treviso Rodolfo Dalla Mora, sono andate in scena ieri pomeriggio. Hanno partecipato il sindaco Mario Conte e tutti gli altri componenti della giunta e del consiglio comunale.
«Con l’ausilio di alcuni dispositivi sono state riprodotte varie condizioni di disabilità – spiega in una nota l’amministrazione – bende e bastoni bianchi per la cecità, occhiali particolari per l’ipovisione, cuffie per la sordità e carrozzine per le limitazioni motorie».
Partendo da Piazza Rinaldi per poi proseguire per via Campana e via San Parisio fino alla rampa per il percorso sulle mura, il gruppo di circa venti amministratori ha potuto così provare le difficoltà che possono incontrare le persone con disabilità negli spostamenti quotidiani.
«Ringrazio il disability manager Rodolfo Dalla Mora per aver riproposto queste prove che permettono di capire e di conoscere punti critici o luoghi che necessitano di interventi per migliorare l’accessibilità» ha detto il sindaco Mario Conte. «Occasioni come questa sono preziose perché ci mettono nei panni di chi vive una condizione di disabilità facendoci capire come ciò che in apparenza appare un dettaglio per altri può costituire un limite o un pericolo. Inoltre, abbiamo avuto modo di testare la nuova rampa sulle mura, constatandone l’ottima accessibilità, anche grazie ai sopralluoghi e al contributo del nostro Disability Manager in fase di progettazione».
«Questa prova rientra in un percorso formativo che stiamo facendo con i rappresentanti delle istituzioni e rappresenta l’applicazione di quelle idee per la definizione delle politiche future sul tema della disabilità» ha affermato invece il disability manager del comune di Treviso, Rodolfo Dalla Mora. «Provando le varie condizioni di disabilità sono state messe in evidenza le criticità come punti di raccordo tra marciapiede e sede stradale o eventuali tipi di pavimentazione che possono essere oggetto di migliorie per garantire la sicurezza degli utenti».
Fonte: La Tribuna di Treviso
05/07/2022