PESCARA. Dopo l’appalto per sollevare i tombini che sono al di sotto del livello della pavimentazione stradale, è in arrivo un nuovo intervento per viale Marconi. Un provvedimento, firmato dal dirigente al settore Lavori pubblici del Comune Fabrizio Trisi, prevede la sistemazione delle rotatorie con piante e fiori. Si tratta di un lavoro di 21.300 euro.
Nei giorni scorsi, era intervenuto il consigliere regionale del Pd Antonio Blasioli per criticare l’amministrazione comunale in merito ai continui lavori per viale Marconi. «Gli interventi su viale Marconi sembrano non avere fine», aveva detto, «si spenderanno altri 49.000 euro per far fronte alle rilevate criticità lungo l’arteria stradale a causa delle sollecitazioni del traffico che hanno provocato l’abbassamento e, in taluni casi, il cedimento del letto di posa di innumerevoli chiusini e caditoie. Peraltro i lavori iniziati il 4 agosto 2020, per via delle modifiche progettuali, anziché terminare nei 189 giorni previsti dal contratto, e cioè a marzo 2021, sono in corso da ben 752 giorni e non se ne intravede la fine».
Ora è scoppiata un’altra polemica. «I nodi del disastro viale Marconi stanno purtroppo venendo al pettine», ha detto il capogruppo del Pd e presidente della commissione Controllo e garanzia Piero Giampietro, «come se non bastassero i semafori sulle rotonde che stanno comparendo in questi giorni, ora abbiamo potuto vedere le incredibili difficoltà che i disabili stanno incontrando nel nuovo viale Marconi. Le loro denunce sono state completamente ignorate: un’opera pubblica realizzata nel 2022 non può avere questi limiti, porteremo il caso in consiglio comunale». Nei giorni scorsi Giampietro ha effettuato un sopralluogo in viale Marconi per una verifica dell’accessibilità assieme all’associazione Carrozzine determinate presieduta da Claudio Ferrante. «Abbiamo potuto constatare con i nostri occhi», ha riferito, «che per un portatore di handicap le nuove realizzazioni di viale Marconi rappresentano una enorme nuova barriera architettonica realizzata nonostante le denunce, i rilievi, gli appelli lanciati da mesi da parte delle associazioni che tutelano i diritti dei disabili. Una situazione incredibile che dimostra come il nuovo viale Marconi voluto dalla giunta Masci sia stato disegnato all’insegna dell’indifferenza verso le utenze più deboli: disabili, anziani, biciclette, carrozzine, passeggini».
Fonte: ilcentro.it
01/09/2022